Le uve utilizzate per il brandy armeno
Il brandy armeno è fatto con uve coltivate in Armenia. La legge armena specifica 35 varietà di uve autorizzate per la produzione. Tra le più note ci sono Voskehat, Chilar, Kangun, Garan Dmak, Mskhali, Lalvari, Areni Noir, ecc. Anche le uve rosse possono essere utilizzate nella produzione del brandy armeno, a condizione che subiscano un processo di vinificazione simile a quello delle uve bianche.
Il processo di distillazione del brandy armeno ARARAT
Il processo di distillazione è cruciale. Secondo gli standard di produzione, il vino subisce due fasi di distillazione in un alambicco di tipo Charentais: una distillazione primaria e una distillazione frazionata secondaria. Nella prima fase, si ottiene un alcol grezzo a 32°. Questo alcol subisce una seconda distillazione, che lo divide in frazioni di "testa", "cuore" e "coda". Il brandy ARARAT utilizza solo il "cuore", la frazione più pura, fine e delicata dell'essenza del brandy.
Invecchiamento del brandy armeno ARARAT
Il brandy armeno viene invecchiato in botti di rovere, in conformità con le normative locali, il che gli consente di sviluppare sapore e complessità. Presso ARARAT, le botti sono realizzate con alberi di oltre 70 anni, la cui preparazione delle doghe e assemblaggio richiede diversi anni – ogni botte è fatta a mano. Grazie alla struttura unica del rovere del Caucaso, il futuro brandy ARARAT acquisisce caratteristiche distintive con note di frutta secca, spezie, vaniglia e cioccolato. L'alcol matura nelle botti per un periodo che va dai tre anni fino a oltre mezzo secolo, arricchendosi di varie sfumature di colore, gusto e aroma. L'esperienza delle precedenti generazioni di maestri predice le proprietà dell'alcol decenni più tardi.